Nuovo Condono Edilizio 2026 in Campania : Ecco le informazioni necessarie sull'Emendamento alla Manovra
Circolano notizie riguardo l'introduzione di un possibile nuovo condono edilizio per il 2026, veicolato attraverso alcuni emendamenti alla prossima Legge di Bilancio. La proposta, se approvata, non creerebbe un condono ex novo, ma riaprirebbe i termini e le condizioni del Condono Edilizio del 2003 (Legge 326/2003).
Vediamo in modo sintetico cosa prevede questa iniziativa e quali opere potrebbero essere sanate.
📅 Riapertura dei Termini: Cosa Significa?
L'idea alla base degli emendamenti è concedere a chi non l'ha fatto, o a chi è in attesa di risposta, una seconda chance per sanare gli abusi edilizi commessi entro una specifica data.
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Il Riferimento: Il quadro normativo utilizzato è quello della Legge 326/2003 (il cosiddetto "Condono Berlusconi").
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La Data Limite dell'Abuso: Gli emendamenti propongono di sanare le opere realizzate entro il 31 marzo 2003.
Questo è un punto cruciale: non si sanerebbero abusi recenti, ma solo quelli commessi prima di tale data, come previsto dalla legge originale.
🛠️ Quali Opere si Potrebbero Sanare (Limiti del 2003)
Il condono del 2003 era diviso in tre tipologie principali di abuso, ognuna con precisi limiti di sanabilità. La riapertura dei termini riporterebbe in vigore questi stessi criteri.
1. Opere di Ristrutturazione e Manutenzione Senza Permesso
Si tratta degli interventi più lievi (es. modifiche interne, cambio di destinazione d'uso senza aumento di superficie).
| Requisiti di Sanabilità | Note |
| Abusi Formati | Ristrutturazioni, ampliamenti volumetrici minimi, opere interne non autorizzate. |
| Limiti | L'abuso non deve superare il 20% del volume della costruzione preesistente. |
2. Opere Senza Titolo Edilizio su Terreni Privati
Si riferisce a costruzioni totalmente abusive, ma che non hanno alterato in modo massiccio il volume esistente.
| Requisiti di Sanabilità | Note |
| Abusi Totali | Nuove costruzioni, ampliamenti che non rientrano nella tipologia 1. |
| Limiti | L'abuso deve avere un limite volumetrico massimo di 750 metri cubi o 3000 metri cubi (a seconda dei casi e dei parametri regionali). |
3. Opere che Modificano la Sagoma (Condono "Straordinario")
Si tratta delle opere più complesse e di quelle che hanno generato maggiore dibattito, permettendo di sanare nuove costruzioni o ampliamenti significativi.
| Requisiti di Sanabilità | Note |
| Opere Maggiori | Nuove unità abitative, ampliamenti importanti. |
| Limiti | Generalmente fissato a 750 metri cubi di volume per singola unità immobiliare, fino a un massimo complessivo di 3000 metri cubi per immobile. |
⚠️ Attenzione: Ogni sanatoria è subordinata al parere positivo degli enti preposti e al rispetto delle norme urbanistiche vigenti, in particolare quelle relative a vincoli paesaggistici, idrogeologici e sismici. Gli abusi in aree di inedificabilità assoluta non sono sanabili.
💰 La Procedura e i Costi
La riapertura dei termini comporterebbe la riattivazione della procedura di domanda e il pagamento di oneri.
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Presentazione della Domanda: La richiesta andrebbe presentata al Comune di competenza, allegando la documentazione tecnica necessaria (a cura di un tecnico abilitato).
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L'Oblazione: Il richiedente dovrebbe versare una somma sanzionatoria (oblazione) calcolata in base alla gravità dell'abuso e al valore della costruzione.
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Gli Oneri Concessori: Oltre all'oblazione, andrebbero pagati gli oneri di urbanizzazione e il costo di costruzione, come previsto dalla normativa originale.
➡️ Stato Attuale
È fondamentale sottolineare che il "Condono 2026" è attualmente solo una proposta emendativa alla Legge di Bilancio. Per diventare legge e per essere effettivamente attuabile, deve superare l'esame parlamentare ed essere definitivamente approvato.
Segui gli sviluppi della Manovra per sapere se il 2026 segnerà la riapertura ufficiale di questo discusso condono.
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